Russia: delegazione iraniana a Forum islamico mondiale di Mosca
Il segretario generale del World Forum for Proximity of Islamic Schools of Thought (WFPIST) Hojat-ol-Islam Hamid Shahriari e Hojat-ol-Islam Mohammad Hajiabolqassem, che rappresentava il presidente iraniano, erano tra i partecipanti al raduno, secondo il Moscow- ha fondato la Ibn Sina Islamic Studies Foundation.
Hojat-ol-Islam Hajiabolqassem ha letto un messaggio del presidente iraniano Ebrahim Raeisi durante la sessione di apertura del forum.
Tenutosi dal 7 al 10 dicembre, ha riassunto le celebrazioni del 1100° anniversario dell'adozione dell'Islam da parte dello stato bulgaro del Volga.
Tra i partecipanti c'era la Fondazione Ibn Sina, che è un centro accademico, religioso e culturale.
Ha organizzato una mostra dei suoi libri a margine dell'evento, che è stata accolta con favore dai partecipanti.
Molte personalità religiose si sono rivolte al forum internazionale, tra cui il mufti russo, lo sceicco Ravil Gaynutdin, che ha chiesto un giusto ordine mondiale dal punto di vista dell'Oriente.
Il presidente del Dipartimento turco per gli affari religiosi, Ali Erbash, ha parlato del legame tra giustizia e sicurezza.
Inoltre, il consigliere del presidente palestinese per gli affari religiosi e le relazioni islamiche Mahmoud Al-Habbash ha accusato Israele e gli Stati Uniti di violare il diritto internazionale. Le due parole principali, giustizia e nuovo ordine mondiale, sono diventate il filo conduttore della sessione plenaria.
Già nel 1881, il pensatore ed educatore musulmano russo Ismail Bey Gasprinsky scrisse che nel prossimo futuro la Russia sarà destinata a diventare uno degli stati musulmani significativi che non diminuiranno il suo significato come grande potenza cristiana.
La Russia celebra il 1100° anniversario dell'adozione dell'Islam da parte del popolo della Bulgaria del Volga, segnando l'importanza dell'Islam nel paese. L'anno è commemorato con la partecipazione di rappresentanti di dozzine di paesi musulmani durante vari eventi.
L'anniversario è anche un'opportunità per la Russia di rafforzare i suoi legami con i paesi musulmani partecipanti che sono stati isolati dall'Occidente.
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