I musulmani parlano dell'ospitalità del Qatar ai Mondiali di calcio
I muezzin di tutto il Qatar hanno invitato giocatori, tifosi, funzionari e tutti i vicini musulmani per la prima preghiera del venerdì della Coppa del Mondo inaugurale in un paese a maggioranza musulmana.
Per chi non è riuscito a raggiungere una delle tante moschee di Doha, a causa della partita tra Qatar e Senegal, i funzionari hanno organizzato una preghiera all'aperto, a pochi passi dallo stadio "Al-Thuma".
Centinaia di persone si sono sedute sui tappeti e hanno ascoltato il sermone del predicatore, qualcosa di insolito negli eventi calcistici del mondo occidentale.
I tifosi musulmani hanno affermato di essere stati trattati con rispetto come in nessun altro torneo.
Sono state previste sale di preghiera, la vendita di cibo halal e il divieto di alcolici negli stadi.
Youssef Al-Adbari, un tifoso marocchino, ha detto a Reuters: "Sono venuto in un paese islamico per assistere alla preghiera del venerdì... questo è ciò che mi ha reso felice durante questa competizione"
Durante un raduno notturno di sostenitori, un oratore ha chiesto la preghiera e ha chiesto alla folla di interrompere i festeggiamenti.
Il Qatar ha anche cercato di dare risalto all'Islam e alla cultura musulmana durante la prima settimana del torneo, con la distribuzione in tutte le zone di Doha di opuscoli sulle parole e gli insegnamenti del Profeta dell'Islam (psl), tradotti in diverse lingue, tra cui l'inglese.
La cerimonia di apertura è iniziata con la presenza di una cantante velata che indossava il tradizionale burqa, vietato in diversi paesi europei, poi è stata eseguita una performance coranica alla presenza di Morgan Freeman, dove è stato recitato il versetto del Corano che dice che "Dio creò nazioni e tribù affinché si conoscano a vicenda".
Secondo i social media, alcune camere d'albergo nel paese offrono anche ai visitatori codici QR per conoscere l'Islam e i turisti che visitano il Qatar per la Coppa possono ricevere informazioni sull'abbigliamento islamico.
Ali Al Ansari, il media liaison del Qatar con gli Stati Uniti, ha dichiarato al New York Times in un messaggio che "Per 450 milioni di arabi, questo è qualcosa che pensavano non avrebbero mai visto da vivi. Tuttavia, se i musulmani presenti ai Giochi del Qatar hanno avuto un'esperienza migliore rispetto a prima, non è chiaro se questo Mondiale cambierà le cose nel lungo termine”.
Il Qatar sta affrontando un'ondata di critiche da parte dei media occidentali e di alcuni paesi partecipanti al torneo, per il suo comportamento nei confronti dei lavoratori immigrati, delle donne e delle minoranze. I qatarini considerano queste critiche ipocrite, poiché molti paesi continuano a fare affidamento sul paese per la fornitura di gas naturale senza protestare o criticare il loro vicino, gli Emirati Arabi Uniti.
Tuttavia, per i musulmani, questa Coppa è un'esperienza piacevole che ricorderanno a lungo.
Rizwan Gholam Hussain, un tifoso di calcio sudafricano, ha detto a Reuters che durante i Mondiali del 2010 in Sud Africa dovevi spesso lasciare i campi di calcio per trovare una sala di preghiera.
"Perdevamo i gol ed i cambi di giocatori, ma quest'anno sento che questo Mondiale è mio e per me... È il primo Mondiale di questo genere", ha detto.
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