IQNA

Profanazione Corano: UE critica e giustifica al tempo stesso

23:49 - July 02, 2023
Notizie ID: 3489216
Tehran-Iqna- L'Unione Europea ha criticato la recente profanazione del Corano avvenuta in Svezia, difendendo tuttavia le giustificazione secondo cui gesti simili sarebbero segno della cosidetta libertà di espressione in Europa

Profanazione Corano: UE critica e giustifica al tempo stesso

 

L'Unione Europea ha criticato la recente profanazione del Corano avvenuta in Svezia, difendendo tuttavia le giustificazione secondo cui gesti simili sarebbero segno della cosidetta libertà di espressione in Europa.

"Bruciare il Corano o qualsiasi altro libro sacro è offensivo, irrispettoso e un chiaro atto di provocazione", ha affermato sabato in un comunicato ufficiale il dipartimento esteri dell'Unione europea, diversi giorni dopo che un uomo ha dato alle fiamme una copia del Sacro Corano davanti ad una moschea a Stoccolma, con il via libera dalle autorità locali.

"Manifestazioni di razzismo, xenofobia e intolleranza non hanno posto in Europa", ha aggiunto l'organismo europeo. 

Tuttavia l'UE ha affermato che continuerà a difendere "la libertà di espressione, all'estero e in patria".

Questo concetto è proprio quello a cui gli estremisti xenofobi si sono appigliati negli ultimi anni per giustificare i gesti offensivi contro i simboli islamici come la profanazione del Corano, sostenendo che gli atti di offesa e gli insulti verso l'Islam rientrerebbero nel loro esercizio del diritto della libertà di espressione!

La dichiarazione dell'UE afferma inoltre che "ora è il momento di stare insieme per la comprensione e il rispetto reciproco e per prevenire qualsiasi ulteriore escalation".

Nel comunicato l'UE ha anche condannato l'assalto all'ambasciata svedese nella capitale irachena Baghdad, avvenuto in reazione alla profanazione del Corano.

La tensione si è accesa mercoledì scorso dopo che un uomo ha strappato e dato alle fiamme una copia del Sacro Corano davanti alla moschea centrale di Stoccolma, proprio nel giorno della festività islamica dell'Eid al-Adha, il tutto con il via libera e la protezione della polizia locale.

Venerdì, per il secondo giorno consecutivo, migliaia di iracheni si sono radunati vicino all'ambasciata svedese a Baghdad per denunciare il rogo del Corano. Il giorno prima, diverse centinaia di manifestanti hanno preso d'assalto la rappresentanza svedese occupando brevemente gli spazi esterni del complesso.

Rispondendo all'ondata di indignazione creatatasi nel mondo islamico in seguito alla profanazione del Corano in Svezia, l'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) ha chiesto una riunione urgente del suo comitato esecutivo per affrontare le ripercussioni dell'atto blasfemo.

 

 

 

 

https://iqna.ir/en/news/3484159

captcha