L’ONU evita di condannare pubblicamente Israele per gli attacchi con i droni su Jenin
MEMO. Le Nazioni Unite hanno evitato di formulare una condanna esplicita degli attacchi israeliani alla città di Jenin nella Cisgiordania occupata.
In risposta a una domanda sulla posizione delle Nazioni Unite riguardo agli attacchi con i droni israeliani, il portavoce aggiunto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq, ha dichiarato durante una conferenza stampa, lunedì: “Abbiamo sempre detto che non è accettabile che ci siano attacchi armati in aree densamente popolate, e questa è la situazione”. Ha chiesto che gli attacchi su tutte le aree residenziali cessino, ma ha evitato di condannare l’uso dei droni, nonostante le numerose domande in merito.
“Tutte le parti devono rispettare il diritto umanitario internazionale”, ha affermato Haq. “Anche se Israele è in grado di condurre operazioni di sicurezza, deve farlo in modo tale da evitare vittime civili e la distruzione delle infrastrutture civili”.
In risposta a una domanda sul diritto del popolo palestinese a difendersi, il portavoce ha dichiarato: “Tutte le persone hanno diritti e certamente hanno il diritto di proteggersi. Ciò che vogliamo è assicurare che tutte le parti realizzino una de-escalation della situazione sul terreno”.
Quando gli è stato chiesto perché le Nazioni Unite non condannano l’attacco a Jenin, ma condannano sempre l’uccisione di israeliani, Haq ha sottolineato che “il Segretario Generale ha condannato la violenza a Jenin e nella Cisgiordania in una dichiarazione pubblicata la scorsa settimana”.
Secondo il Coordinatore Speciale delle Nazioni Unite per il Processo di Pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, la tensione crescente a Jenin è “molto pericolosa”. Riferendosi all’uccisione di otto palestinesi (12, ndr), Wennesland ha affermato che l’operazione militare israeliana segue mesi di tensioni crescenti e “ci ricorda la situazione estremamente volatile e imprevedibile in tutta la Cisgiordania occupata”. Ha sottolineato la necessità di ridurre urgentemente la tensione e consentire l’arrivo di aiuti umanitari a Jenin.
(Foto: il vice-portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq [@UNGeneva/Twitter]).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.
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