Allarme Amnesty International: in India leggi che consentono la discriminazione contro i musulmani
In India ci sono leggi che autorizzano apertamente la discriminazione contro i musulmani. Lo ha affermato il presidente del consiglio di amministrazione di Amnesty International India.
Aakar Patel ha rilasciato queste dichiarazioni durante una conferenza in memoria dello scrittore-regista Chintha Raveendran.
"L'India sta sviluppando un nazionalismo feroce e ultimamente c'è una discriminazione contro i musulmani che è consentita dalla legge", ha detto Patel.
L'attivista ha affermato che i musulmani erano le uniche comunità per le quali il divorzio era stato criminalizzato in otto stati governati dal Bharatiya Janata Party, aggiungendo che "ci sono stati che hanno il potere di annullare i matrimoni anche se la coppia ha figli".
Il Bharatiya Janata Party è il partito ultranazionalista dell'attuale primo ministro indiano Narendra Modi.
Patel ha inoltre sottolineato che il partito al governo in India non aveva nessun ministro di fede islamica.
“Non c'è nessun ministro musulmano per la prima volta nella storia dell'India. Inoltre non c'è nessun primo ministro musulmano nei singoli stati da nessuna parte in India. Il BJP ha circa 1.000 parlamentari in tutti gli stati, nessuno di loro è musulmano".
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