ONU: gravi violazioni dei diritti umani contro i bambini nella guerra di Israele a Gaza
Il comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia ha messo in guardia dalle gravi violazioni dei diritti umani contro i bambini nella guerra israeliana in corso a Gaza, condannando fermamente l’uccisione di bambini da parte del regime di Tel Aviv.
Il comitato con sede a Ginevra ha condannato l'escalation di attacchi da parte di Israele contro obiettivi civili, che dal 7 ottobre sono costati la vita a più di 3.600 bambini palestinesi.
"Gravi violazioni dei diritti umani contro i bambini aumentano di minuto in minuto nella Striscia di Gaza, e non ci sono vincitori in una guerra in cui migliaia di bambini vengono uccisi", ha affermato il comitato, che monitora l'adesione dei paesi alla Convenzione internazionale sui diritti dei minori.
L'ente internazionale ha inoltre espresso la sua "indignazione per la profonda sofferenza dei bambini" nella guerra genocida israeliana.
"Siamo profondamente preoccupati anche per i bambini che continuano a essere tenuti in ostaggio", si legge nel rapporto.
"Il comitato chiede che si ponga fine al danno devastante arrecato alla vita dei bambini nei territori palestinesi occupati. Uniamo la nostra voce a coloro che chiedono un cessate il fuoco immediato. Sollecitiamo il rilascio immediato dei bambini in ostaggio, con i loro tutori, come prima fase urgente verso il rilascio di tutti gli ostaggi".
Gli esperti indipendenti del comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani hanno affermato che ci sono stati "rapporti devastanti su atti vietati dal diritto internazionale umanitario, tra cui mutilazioni, lesioni, rapimenti, spostamenti forzati, privazione di cure mediche, cibo e acqua".
Gli esperti hanno invitato tutte le parti a proteggere i bambini e a fornire loro il necessario supporto medico e psicologico.
"Il cessate il fuoco dovrebbe essere l'inizio di discussioni volte a stabilire una pace giusta e duratura nella regione in modo che tutti i bambini possano godere pienamente di tutti i loro diritti", ha affermato il comitato delle Nazioni Unite.
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